VADO ALL'ARANCIO Comune di Massa Marittima
Venne segnalata nel 1968 alla Soprintendenza di Firenze dal Prof. Giuseppe Guerrini che a sua volta era stato informato dal sig. Stefano Bianchi di Follonica. La risposta non fu esaltante e il professore ne rimase molto rammaricato. Pasṣ del tempo e nel 1969 una coppia di "archeologhe" di Firenze "casualmente" a passeggio per la Maremma si imbatterono in questo Riparo e iniziarono le ricerche. Come era stato segnalato in precedenza, il riparo poteva restituire resti ossei con incisioni e coś fu che vennero scoperte. Infatti durante gli scavi condotti dalla D.ssa Minellono vennero alla luce numerosi frammenti ossei con disegni di animali ed un frammento di calcare marnoso con la raffigurazione di un uomo barbuto. Si tratta di rarissime testimonianze artistiche della preistoria toscana.
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Bibliografia:
Guerrini G., 1969 - Una cultura paleolitica superiore a Vado all'Arancio (Grosseto), Atti del 1° Convegno della FST: 37-38. Minellono F., 1972 - Incisione paleolitica su osso e calcare rinvenute a Vado all'Arancio, Atti XVI Riun. Sc. IIPP. Lombardi, Pardini, 1979 - Notizie prel. sullo studio di Vado all'Arancio, Archivio Antropologia Etnologia: 109-110. Lombardi, Pardini, 1980 - Notizie prel. sullo studio di Vado all'Arancio, Archivio Antropologia Etnologia: 651-654. Minellono, Pardini, Fornaciari, 1980 - Le sepolture epigravettiane di Vado all'Arancio, Rivista di Scienze Preistoriche 35: 3-44. Minellono F., 1985-86 - L'incisione di testa maschile del Riparo di Vado all'Arancio (Grosseto), Rivista di Scienze Preistoriche XL: 115-135. Minellono F., 2002 - Riparo di Vado all'Arancio. Un microcosmo del paleolitico superiore nell'alta Maremma.
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